Jean-Marc Kummer, che lavora per la Federazione delle Chiese Avventiste della Svizzera Romanza e del Ticino (FSRT) nel campo del restauro e della manutenzione degli edifici, sta facendo una cosa unica nel suo percorso professionale. Ha ricevuto l’incarico di restaurare un edificio storico, ma non uno qualsiasi: si tratta infatti della la prima chiesa avventista (se non si considerano quelle fondate negli Stati Uniti). Fu inaugurata il 25 dicembre del 1886 e fu Ellen White a dirigere il servizio dell’inaugurazione e a pregare in quell’occasione.
Si ritrova quindi a Tramelan, intento a svuotare le stanze della piccola costruzione, piene di ogni sorta d’oggetti. Bisogna riciclare e liberare lo spazio per trattare il legno, levigare, riparare e pitturare. Bisogna restaurare tutto. Improvvisamente, pulendo la parte inferiore dell’ingresso della piccola cappella, tocca qualcosa che assomiglia a dei quaderni. Stranito, si chiede che cosa ci facciano lì quegli oggetti.
Ce ne sono tre: li tira fuori, toglie la polvere che li ricopre e trova un quaderno di contabilità del 1930; poi un registro con i rapporti delle attività missionarie della scuola del sabato come veniva fatto a quel tempo. E poi… sorpresa! Scopre un quaderno del 1916 in cui vede il nome del… di suo nonno, allora 16enne! Otto Gerber ha probabilmente partecipato a un programma di natale o un altro evento speciale perchè il suo nome appariva nel programma della giornata.
Jean-Marc aveva appena trovato una prova, vecchia di 102 anni, dell’impegno della sua famiglia, all’alba della chiesa avventista in Svizzera. Il suo bisnonno, Abraham Gerber, allora mennonita, si convertì all’avventismo e frequentò la chiesa a Tramelan con tutta la sua famiglia, tra cui suo il figlio Otto.
La madre era una Gerber, e come i Roth, Augsburger, Vuilleumier, Houiet e tanti altri, fanno parte della storia della chiesa avventista, non solo in Svizzera ma anche all’estero. Era un «alveare» di missionari che girava per il mondo. Gustave Roth scriveva nella rivista avventista del 1° aprile 1937, pp. 12-13 «Tramelan è stata la culla della riforma avventista in Europa. La nostra piccola chiesa è diventata una scuola di formazione per i lavoratori che si sono poi spostati nel mondo intero».
La costruzione di questa cappella si deve in gran parte al lavoro di Michael Belina Czechowski, insieme alla famiglia Roth; era un prete polacco diventato avventista che, in modo non ufficiale, è stato il primo missionario avventista in Svizzera. Invitò a finanziare la costruzione di questo luogo di culto..nel giardino di casa loro. Ma qualche anno dopo, i Roth decisero di emigrare negli Stati Uniti e dovettero vendere la casa di famiglia (compreso il luogo di culto) per poter finanziare il viaggio e il loro trasferimento. Ancora oggi, decine di discendenti della famiglia Roth vivono in America e sono attivamente impegnati in diversi campi dell’opera avventista. Nonostante ciò, la cappella di Tramelan servì ai nuovi proprietari per far riunire la chiesa per decenni, fino al 1968.
CONSERVAZIONE miracolosa
Fu solo recentemente, nel 2014, che la Divisione Intereuropea ha deciso di ricomprare la cappella. Ma ha dovuto comprare tutto l’edificio, cioè l’antica casa dei Roth e i garage costruiti successivamente perchè la proprietà non si poteva dividere. E’ comunque sorprendente che una piccola costruzione in legno di fronte la strada principale di Tramelan, che si è sviluppata molto in questi ultimi anni, sia ancora lì intatta. Questa conservazione è stata possibile grazie all’insaziabile passione di René Frauchiger, che dopo che la comunità si spostò, affittò la cappella. Fu lui che fece vivere questo luogo e che lo fece visitare a chi voleva scoprire le prime tracce dell’avventismo in Europa. Grazie al suo lavoro di comunicazione e ai richiami alla divisione, quest’ultima ha ripreso la proprietà nel 2012 prima in affitto, per poi comprarla due anni dopo.
La nascita di una nuova associazione
Dopo l’acquisto della Divisione, questa chiese all’unione svizzera e alle federazioni che la compongono di creare un progetto per far rivivere Tramelan. Grazie a dei volontari e agli amministratori, si creò una nuova associazione: «Gli amici della storia avventista a Tramelan». Furono lanciati dei progetti di restauro: il presidente dell’associazione, David Jennah, propose di non rendere il luogo soltanto un museo, ma che la chiesa potesse continuare a riunirsi in questa parte della regione. L’idea è quella di organizzare seminari, concerti e dibattiti nella cappella, a cui potranno partecipare tutte le chiese della regione. C’è anche un progetto di un circuito turistico da Ginevra fino a Bale, passando da Neuchatel e Tramelan, per studiare la riforma e la nascita dell’avventismo in Europa. Ma per David Jennah, il messaggio più importante che ci lascia questo edificio è che «sapendo da dove veniamo, possiamo sapere dove andiamo». E aggiunge: «questa costruzione è la presenza intrinseca della Parola!».
Il difficile lavoro di restauro
Torniamo allora a Jean-Marc e alla sua missione di restauro. Per lui lo scopo è quello di restaurare la cappella in modo che sia il più simile possibile al momento della sua costruzione. Ma prima di iniziare i lavori, ha dovuto intraprendere diversi processi con il comune di Tramelan per sapere come procedere. Degli esperti in costruzioni storiche hanno fatto delle ricerche sui muri. E voilà, dopo qualche raschiatura, sono stati restaurati alcuni affreschi. Su alcuni muri sono state addirittura trovate delle decorazioni dei primi anni del XX secolo. Le imposte erano probabilmente quelle originali, ma erano in uno stato disastroso. Il servizio anti-incendio ha chiesto che venisse installato un isolamento non infiammabile sul tetto e sui muri nord ed est. La rifinitura originale era in cartongesso e non verrà cambiata. La struttura verrà anche cambiata per imitare quella originale, ma con qualche aggiunta per facilitarne l’uso (WC e piccola cucina).
Dopo le raschiature è spuntato il colore grigio originale: probabilmente i muri non erano pitturati quando Ellen White venne per l’inaugurazione, ma la chiesa è stata sicuramente pitturata nei primi anni del 1900.
Richiesta di aiuto
Sono state affidate agli archivi storici di Collonges-sous-Salève delle ricerche per trovare delle foto o qualsiasi altro documento tra gli archivi di Tramelan che potessero aiutare ad avere più dettagli sull’aspetto originale della cappella. Sfortunatamente è stata trovata solo una foto, scattata sicuramente nella metà del secolo scorso, in cui si vedono la cappella e il pulpito.
E’ stato lanciato un appello a tutti coloro che abbiano una foto o una minima informazione nei loro archivi familiari per aiutare la ricostruzione identica di questo luogo simbolico per la storia della chiesa avventista.
Nei giorni che Ellen White ha trascorso a Tramelan, ha anche predicato il 26 dicembre 1886 nella sala comunale di Tramelan, con Jean Vuilleumier come interprete. Quella sera, dopo natale e prima dell’anno nuovo, condivise con gli abitanti di Tramelan un messaggio di incoraggiamento per continuare l’opera di evangelizzazione e di testimonianza.
« Intorno a noi ci sono delle anime da conquistare, e ognuno ha il suo compito da compiere per riconciliarsi con Cristo. Questo è il compito per il nuovo anno. Viviamo per il tempo e per l’eternità. Vogliamo che la luce brilli sul nostro cammino. In cambio, vogliamo condividere queste benedizioni con gli altri. Che ognuno lotti per ottenere dei meravigliosi risultati durante il prossimo anno, per vivere così vicino a Dio che l’atmosfera dei cieli lo circonderà, per diventare così un rappresentante del Cristo» – Manoscritto 60, 1886.
E’ risaputo che questa comunità ha effettivamente brillato per più di un secolo in questa regione, ma anche inviato uomini e donne in tutto il mondo per portare la vera Luce a chi era disorientato. Adesso il nostro sogno è che questa luce brilli di nuovo a Tramelan.
Rickson Nobre
D’altra parte, i lavori sono appena cominciati. I fondi messi a disposizione dalla Divisione saranno sufficienti solo per il restauro di una prima parte. Quindi, se volete sostenere finanziariamente i lavori, contattate la FSRT all’indirizzo tresorier@adventiste.ch o fate la vostra donazione
direttamente sul conto: IBAN CH40 0900 0000 1000 2204 3