Le nostre risorse sono il cuore della nostra vita e della nostra fede. Ciò che Dio ci ha dato nella creazione è il materiale con cui costruiamo la nostra vita. Ho scelto di raggruppare le diverse risorse in 6 settori, presentati qui nell’ordine in cui il testo biblico li menziona nella Genesi.
La chiamata di Dio a gestire le nostre risorse inizia fin dalle prime parole rivolte agli esseri umani, in Genesi 1.28: “Moltiplicatevi, popolate la terra e dominate su di essa!”
Il messaggio è chiaro: il primo comandamento invita l’uomo a relazioni feconde con il proprio coniuge, al fine di dare la vita. Quindi, la prima “risorsa” a nostra disposizione sono le relazioni interpersonali, all’interno della coppia, della famiglia e della società in generale. Queste richiedono impegno, sforzi, strumenti e competenze. Parliamo di comunicazione e ascolto, fiducia e collaborazione, umiltà e spirito di perdono.
Nel versetto successivo, Genesi 1.29, Dio dà un secondo comandamento: “Ti do ogni erba che produce seme su tutta la faccia della terra e ogni albero che ha in sé il frutto con il seme: sarà il tuo cibo.” L’alimentazione è uno dei componenti essenziali della nostra salute, sia fisica che mentale. Questa seconda risorsa, la salute, riguarda l’intera persona, il nostro corpo, la nostra mente e il nostro cuore. Conosciamo bene i consigli in materia di nutrizione, esercizio fisico, sonno, ecc. Allo stesso modo, siamo invitati a gestire le nostre emozioni, la nostra autostima, i nostri valori e il nostro equilibrio mentale per valorizzare le creature che siamo.
La terza risorsa è menzionata in Genesi 2.1-3: il sabato, e per estensione, il tempo. I nostri impegni sono noti per essere frenetici e ben riempiti, e sembriamo tutti correre dietro al tempo. Le “malattie” del tempo sono purtroppo molto diffuse. Il messaggio biblico e i principi divini sono strumenti e antidoti profondi per aiutarci a gestire meglio il nostro tempo tra i diversi ambiti della nostra vita (familiare, professionale, personale, comunitario, ecc.).
Un po’ più avanti, al versetto 15 del capitolo 2, l’uomo è posto di fronte alla sua quarta responsabilità: la gestione della creazione, della natura. Essendo chiamati a “custodire e coltivare il giardino” creato da Dio, viene menzionato l’intero ambito dell’ecologia. Non l’ecologia nel senso politico o ideologico, ma le scelte quotidiane, personali e comunitarie, nel modo di utilizzare i doni della Terra: energia, materie prime, elementi vegetali e animali, ecc. Ciascuno è invitato a cercare mezzi pratici per conservare le risorse naturali.
Attraverso l’episodio tragico delle offerte di Caino e Abele, riportato in Genesi 4.3, 4, veniamo condotti a scoprire il nostro quinto settore: le risorse materiali e finanziarie. Il modo in cui gestiamo il nostro tesoro, che sia sotto forma di denaro o di beni di consumo vari, è un segno della nostra vita spirituale e dei valori che guidano la nostra esistenza. I principi sani di gestione finanziaria sono necessari per garantire la sicurezza e sviluppare progetti e azioni a beneficio degli altri.
Infine, la sesta risorsa è presentata attraverso il racconto di tre fratelli e mezzo, in Genesi 4.19-22. Jabal, antenato dei pastori, Juba, antenato degli artisti, e Tubal-Cain, antenato degli artigiani, presentano diversi mestieri e, al di là di ciò, competenze utili per il bene della creazione. Si tratta per noi di scoprire e gestire i nostri doni spirituali, le nostre competenze, i nostri talenti e metterli al servizio della comunità e della società in cui viviamo.
Queste 6 risorse “fondamentali” – Relazioni, Salute, Tempo, Terra, Tesoro e Talenti – sono i mattoni con cui siamo invitati a costruire la nostra vita, sia dal punto di vista spirituale che operativo, nella nostra vita quotidiana.
Nella prossima parte, esploreremo i principi di gestione trasmessi dal nostro Creatore.