Gli alimenti di origine vegetale aiutano a mantenere un pH leggermente alcalino nel sangue. Perché questo è importante?
Il pH7 è neutro. Più il pH aumenta, più è alcalino. E più diminuisce, più è acido. Sembra una lezione di chimica ma tutto questo riguarda anche la tua alimentazione. La dieta considerata alcalina, con un pH (potenziale idrogeno) superiore a 8 è stata presentata come “la dieta che regola” il pH sanguigno. Anche se l’alimentazione può influenzare il pH del sangue, non è un fattore determinante nel cambio del pH sanguigno.
Secondo Lislei Flores, nutrizionista avventista, lo stato di equilibrio del pH sanguigno varia fra 7,35 e 7,45 per essere alcalino. Il pH è la misura che determina se un elemento o un componente è acido, neutro o alcalino, che si definisce attraverso la concentrazione di ioni di idrogeno. La tavola di variazione del pH va da 0 a 14: il pH 0,0 rappresenta il massimo di acidità e il pH 14,0 il massimo di alcalinità. Il pH 7,0 è neutro.
“Questo equilibrio, chiamato acido-basico, dipende dai meccanismi regolatori realizzati dai reni (controllo idrico), dai polmoni (respirazione) e il sistema tampone (una miscela di componenti basici e alcalini). L’insieme di questi sistemi permettono di mantenere il pH sanguigno a dei livelli di normalità nonostante l’acidità degli alimenti e del metabolismo dei tessuti”, spiega la specialista. “Quindi, anche se mangio qualcosa molto acido o molto alcalino, il pH del sangue resterà stabile (dei valori anomali del pH rilevano delle malattie gravi). Tuttavia, l’alimentazione dell’essere umano oggi aumenta l’acidità delle cellule, irritando e provocando delle infiammazioni croniche nei tessuti, creando un ambiente favorevole alle malattie che oggi uccidono di più”, aggiunge l’autrice e specialista in trattamenti naturali, Elisa Biazzi.
Per alcuni scienziati del campo dell’alimentazione, in nessun momento della storia dell’umanità si sono consumati degli alimenti così acidi come adesso. La cellula umana ha un pH di circa 7,35-7,45. Quando questa cellula arriva a 5,0 attraversa ciò che viene chiamato apoptosi, o suicidio cellulare. La cellula si uccide perché se si moltiplica in questo stato, può duplicare una cellula cancerogena. Una delle strutture che compiono questo compito è la proteina chiamata p53. Considerata troppo acida, porta la cellula a uccidersi. Ed esplode, letteralmente! Una persona di 30 anni è già sfuggita al cancro diverse volte. E non l’ha avuto proprio per questa ragione. Ovviamente il cancro non è dovuto solamente all’alimentazione.
Secondo numerosi specialisti della nutrizione, l’alimentazione determina la qualità del corpo all’interno e all’esterno. Alcuni alimenti esigono di più dal corpo per arrivare a un pH naturale. E altri alimenti contribuiscono a rendere il pH del corpo a un livello adeguato. Abbiamo un pH da neutro a basico, e quindi il pH acido pregiudica diverse strutture del corpo e il metabolismo in generale. Non è solo una questione di pH acido o basico, ma è da lì che possono emergere delle malattie.
Alimenti acidi
La dieta alcalina raccomanda la consumazione di 30% di alimenti acidi e 70% alcalini. La maggior parte degli alimenti è di origine animale. “Pollame, pesci e frutti di mare, prodotti raffinati (zucchero, sale, farina, mais, riso), gli zuccheri chimici o edulcoranti, medicine, alcool, bibite gasate, burro, yogurt, oli e grassi idrogenati, fritture, caffè, thè nero, e altri”, elenca Elisa Biazzi. In questa lista, possiamo ricordare soprattutto lo zucchero: “Gli zuccheri sono i più pericolosi, soprattutto quelli raffinati, una vera bomba glicemica per il corpo. I carboidrati abbassano il pH e le grandi quantità di zucchero pronti a essere assorbiti hanno quindi un impatto molto più forte sul corpo. Una bevanda conosciuta da tutti e che abbassa considerabilmente il pH è la bibita gasata, perché oltre a essere acida, contiene molto zucchero”.
Nel caso delle bibite a base di cola, per esempio, il pH di una bibita può raggiungere 2,0. Il problema non risiede solo nel pH. Questo tipo di bibita non contiene nessun contributo benefico per il corpo. Tutte le bibite di questo tipo, le soda, sono cattive. Quanta vitamina C contiene una soda a base di cola? E quanti coloranti ci sono nella stessa soda? È terribile. L’unico vantaggio sarebbe il sapore in bocca, ma una volta passato, non è più così buono. E non c’è bisogno di abusarne per pregiudicare la salute. Il nostro organismo non è per niente preparato per ricevere le soda.
Stile di vita
Oltre all’alimentazione, lo stile di vita è un fattore che influenza il cambio del pH sanguigno. “È vero che lo stile di vita interviene nell’equilibrio acido-basico.Visto che i nostri meccanismi regolatori sono i reni, i polmoni e il sistema tampone, ogni situazione che interagisce con questi sistemi influenza il controllo del pH”, spiega Lislei Flores, nutrizionista avventista. “Quando parliamo di stile di vita, il riposo e l’esercizio fisico ne fanno parte. Anche se viviamo una vita stressante, è necessario una pausa per ridurre l’impatto che causa lo stress nel corpo”, aggiunge Kelly Barboza, nutrizionista.
Secondo alcuni scienziati, altri fattori intervengono nell’equilibrio del pH: la preghiera e la meditazione che inducono una respirazione lenta e una frequenza cardiaca bassa, l’esercizio moderato, l’aria pura (l’aria carica di CO2, acidificante, è il fattore ambientale che uccide di più in tutto il mondo), le giuste quantità di acqua con un pH neutro o alcalino, la luce del sole, i sentimenti di pace e di gioia, favoriscono la normalità del pH”.
L’acidità del sangue si produce a causa di un disequilibrio metabolico che influenza il sistema regolatore del pH (reni, polmoni, tamponi). L’acidità del sangue (acidosica) influenza l’equilibrio metabolico e, di conseguenza, l’immunità (sistema di difesa dell’organismo) e tutto ciò può provocare delle malattie quali cancro, malattie infiammatorie, malattie infettive, osteoporosi e obesità.
L’acidità dell’organismo pregiudica il lavoro degli enzimi e del metabolismo cellulare. Quando l’acidità è cronica, demineralizza i tessuti e le ossa, e produce malattie e delle irregolarità funzionali degli organi e delle ghiandole. Un pH acido può anche modificare la struttura delle proteine. Generalmente, il pH dei tessuti cancerogeni è di circa 4,5 – cioè molto acido. Il dottore tedesco Otto Warburg ha ricevuto un premio Nobel per le sue ricerche legate al cancro in ambienti acidi.
Meno carne, più verdure
Per una dieta alcalina, è importante sostituire la carne e i latticini con degli alimenti di origine vegetale. Molti medici sono contro questo tipo di dieta a causa di questa raccomandazione. Gli specialisti della rivista Vita e Salute di tutto il mondo credono che sia possibile avere un’alimentazione sana senza bisogno di alimenti di origine animale.
Una buona alimentazione è il risultato dell’equilibrio tra i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e i micronutrienti (vitamine e minerali), le fibre e la quantità di acqua. Con alimenti di origine animale o no, se diamo al nostro organismo la quantità giornaliera adeguata dei nutrimenti citati, non avremo sicuramente delle carenze nutrizionali. È bene ricordare che le carenze nutrizionali non derivano solamente da un apporto inadeguato dei nutrienti, ma anche da fattori legati allo stile di vita.
“Sì, è possibile sostituire gli alimenti di origine animale con degli alimenti vegetali, a scopo salutare. Bisogna ancora ricordare che tra non consumare alimenti di origine animale e non avere l’apporto adeguato di nutrienti, è meglio consumare della carne perché in questo caso, almeno, è ancora possibile avere i nutrienti. Ma se si contempla un’alimentazione veramente sana, bisogna sostituire la carne, guadagnando così immensi benefici”, dichiara Kelly Barboza.
Studi scientifici moderni rivelano i molteplici benefici della dieta vegetariana. Secondo alcune ricerche, il vegetarianismo offe una longevità degna e produttiva. Una dieta ricca di vitamine, sali minerali, antiossidanti, composti fitochimici, glucosio e proteine, è completa. Quando parliamo di sostituzione, non si tratta solo degli alimenti presenti nel piatto, ma dei nutrimenti. Per coloro che sono abituati a consumare la carne, sebbene predisponga il corpo a un pH più acido, per sostituirla bisogna integrare le proteine, il ferro, qualche micronutriente, le vitamine e altri minerali. Se non si trova tutto questo in un solo piatto, bisogna ricorrere a diversi alimenti per rimpiazzare la carne.
Alimenti alcalini
Per tutti coloro che vogliono seguire una dieta alcalina, ricordiamo che l’eccesso di acidità e di alcalinità sono dannosi per la salute (anche se l’alcalinità è più rara e provoca meno problemi). È necessario trovare un equilibrio tra l’apporto di alimenti acidi e alcalini, ma anche nella quantità di alimenti consumati. “Credo che ci siano solo benefici nel privilegiare gli alimenti proposti in una dieta alcalina; infatti, apportano una quantità di nutrimenti notevole”, testimonia Lislei Flores.
La dieta alcalina può essere anche meno faticosa per il corpo. Vi contribuisce con meno radicali liberi in circolazione, che permette agli antiossidanti di captare questi radicali e di eliminarli, o di trasformarli in cose buone. È un beneficio per il corpo, perché diminuisce la possibilità di malattie. I minerali (calcio, zinco, ferro, magnesio, sodio, potassio e manganese) sono dei potenti alcalinizzanti e agiscono come elementi energizzanti e neutralizzanti. L’acqua, di preferenza con un pH leggermente alcalino o più basso, è di fondamentale importanza per la salvaguardia del pH sanguigno.
Il calcio è il minerale più utilizzato dall’organismo per neutralizzare l’acidità. Se si hanno unghie fragili, osteoporosi, carie frequenti, anemia, è possibile che il regime alimentare sia molto acido o che obblighi costantemente l’organismo a utilizzare il calcio dei tessuti, rendendoli fragili. Gli alimenti ricchi di calcio come il sesamo, la mandorla e la chia sono molto importanti. Ci sono anche degli alimenti acidi solo al gusto: “Gli acidi non sono cattivi di per sé. Per esempio, il limone è acido esteriormente, ma quando entra in contatto con lo stomaco, diventa alcalino. L’ananas e l’arancia sono degli acidi eccellenti perché contengono acido ascorbico, conosciuto con il nome di vitamina C, che aiuta a potenziare il sistema immunitario.
Il cuore dell’essere umano sogna la longevità e per questo prova a proteggere la sua salute. Ovviamente non ci sono delle ricette miracolose. La salute non è una scienza esatta dove il risultato di un’equazione è uguale per tutti. Tuttavia, le regole della natura valgono per ogni essere umano. Anche se non è sempre facile seguirle, ricordiamoci che il Creatore di tutto l’universo è anche il creatore del nostro corpo e dei suoi meccanismi. In Lui possiamo avere fiducia e possiamo obbedirGli senza paura né indugi. La ricompensa è eterna!
Bruna Genaro