L’agenzia umanitaria avventista denuncia la situazione critica e offre supporto sanitario nelle aree devastate dalla guerra.
Torniamo a parlare di una delle crisi umanitarie dimenticate, quella in Yemen, iniziata con la guerra nel 2015 e peggiorata in questo 2020. Il Paese vive la peggiore crisi umanitaria del mondo.
“L’assistenza sanitaria è tra gli ambiti più colpiti dal conflitto” denunciano dall’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) “Gli ospedali e le strutture sanitarie non sono stati risparmiati dalle devastazioni della guerra. Con la riduzione delle risorse, gli operatori sanitari faticano a continuare a lavorare e sono privati dei mezzi per provvedere alle loro famiglie. Il peggioramento della crisi del carburante complica il trasporto dei rifornimenti essenziali. Intere regioni sono rimaste senza cure salvavita”.
Tramite i finanziamenti ricevuti dal governo del Canada, Adra lavora con impegno negli aiuti. Da aprile 2018 a marzo 2020 ha dotato di risorse e rifornimenti le strutture sanitarie e il personale in una delle aree più colpite dalla guerra yemenita. Di questo progetto hanno beneficiato 225.715 persone, di cui 121.532 donne.
Sono state rinnovate e attrezzate tre unità sanitarie, tra cui un laboratorio completamente funzionale. Inoltre, il progetto contribuisce a pagare gli stipendi degli operatori sanitari locali – medici, ostetriche, levatrici, infermieri e nutrizionisti, in modo che possano continuare a migliorare le loro comunità e riuscire a mantenere le proprie famiglie.
“È difficile per gli ospedali ottenere tutti i tipi di farmaci di cui hanno bisogno e nelle quantità necessarie” spiegano da Adra “Cerchiamo di dare una mano a colmare le lacune. Grazie all’attivazione di una rete di trasporto, l’agenzia procura e trasferisce i farmaci dove servono di più”.
Tramite questo sistema, oltre 500 pazienti i cui casi erano troppo complicati per la struttura sanitaria locale sono stati trasportati in un ospedale della capitale Sana’a, meglio attrezzato per gli interventi chirurgici e le cure avanzate.
“Ogni paziente riceve una carta d’identità, un buono di trasporto ed è accompagnato da un assistente” informano i dirigenti di Adra “Possono quindi recarsi presso l’ospedale di riferimento e ricevere le cure di cui hanno bisogno. Senza questa assistenza, la maggior parte dei pazienti non potrebbe permettersi il viaggio”.
Contro malnutrizione e violenza di genere
Il progetto di Adra si occupa anche della malnutrizione, in particolare nei bambini di età inferiore ai cinque anni e anche nelle donne. Gli esperti di nutrizione e formazione dell’agenzia insegnano alle famiglie yemenite l’importanza dell’allattamento al seno, di una dieta equilibrata, dell’igiene personale e dei servizi igienico-sanitari. Finora più di 15.000 bambini e donne hanno ricevuto le cure.
Oltre a provvedere all’assistenza sanitaria e nutrizionale, Adra affronta anche le questioni che riguardano la sicurezza, come la protezione contro la violenza di genere. “In tempi di difficoltà, spesso sono i più vulnerabili – bambini, ragazze e donne – a subire ulteriori abusi. Attraverso la formazione e le risorse messe in campo, il progetto insegna modi più positivi per affrontare lo stress e i numerosi benefici che si possono godere quando l’intera famiglia è protetta” ribadiscono dall’agenzia umanitaria avventista.
Per la sua opera svolta con determinazione, per i principi e la coerenza dimostrati in alcune delle aree più sensibili e difficili dello Yemen, Adra è diventata molto nota nel Paese. “Siamo grati per avere l’opportunità di salvare vite umane e di offrire un servizio che permetta alle persone di vivere dignitosamente, come Dio desidera” concludono.
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Fonte : news.avventisti.it/salvare-vite-in-yemen/