Abbiamo bisogno di qualcosa di più di una semplice procedura di routine, abbiamo bisogno di un trapianto di cuore.
“Questa settimana il nonno si sottoporrà all’intervento”, disse mia madre a bassa voce, mentre eravamo sedute insieme sul divano. Il mio anziano nonnino doveva sottoporsi a un secondo stent carotideo, una procedura relativamente di routine ma che la sua équipe chirurgica prendeva molto sul serio. “Dobbiamo pregare che vada tutto bene”, concluse. Qualsiasi procedura cardiovascolare è delicata, soprattutto per una persona in condizioni di salute precarie.
Pochi giorni dopo il nonno era uscito dalla sala operatoria e si stava riprendendo bene. Il medico voleva tenerlo ancora un po’ in osservazione. Quando lo chiamai, la sua voce allegra tradì il fatto che aveva appena subito un’operazione importante. Non vedeva l’ora di tornare a casa.
La mattina dopo mi svegliai con un messaggio concitato di mia madre: mio nonno era peggiorato. Il suo battito cardiaco era fuori controllo, pericolosamente accelerato e poi improvvisamente rallentato. L’équipe chirurgica gli aveva tolto un farmaco importante senza guardare la sua cartella clinica, con il risultato che la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca erano diventati irregolari. Quando si erano resi conto dell’errore, gli infermieri avevano rapidamente aggiustato i farmaci, stabilizzandolo.
Il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie afferma che le malattie cardiache sono la principale causa di morte negli Stati Uniti, con una persona che muore ogni 34 secondi a causa di complicazioni cardiovascolari. Fortunatamente, mio nonno non faceva parte di quelle statistiche. Il problema è così importante che il mese di febbraio è stato dichiarato “mese del cuore”, 28 giorni dedicati alla sensibilizzazione e all’educazione sui pericoli delle malattie cardiovascolari.
Se stai leggendo queste righe, probabilmente sei un avventista del settimo giorno, uno dei gruppi di persone più longeve della terra. Potrebbe sorprenderti il fatto che anche gli avventisti sono esposti a un rischio. Possiamo fare esercizio fisico regolare, astenerci dal tabacco e dall’alcol, osservare il riposo del giorno del sabato e seguire una dieta a base vegetale e integrale, ma stiamo ancora combattendo contro una malattia insidiosa che minaccia di privarci della salute e della vita. In termini spirituali, stiamo parlando della malattia del peccato.
Gesù ci ha avvertito della nostra malattia spirituale del cuore, affermando che “dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianza, diffamazioni” (Matteo 15:19). Ogni problema sul nostro pianeta morente nasce da cuori malati di peccato che si scagliano contro gli altri con il veleno maligno dell’egoismo. Ogni guerra, ogni bambino maltrattato, ogni atto di immoralità.
Abbiamo bisogno di qualcosa di più di un semplice intervento di routine, come lo stent che ha ricevuto mio nonno. Abbiamo bisogno di un trapianto di cuore. Dio lo offre gratuitamente a chi lo desidera. Ezechiele 36:26 promette che quando il cuore indurito dal peccato viene rimosso, un cuore nuovo (con nuovi pensieri, nuove emozioni, nuovo carattere e abitudini) viene messo al suo posto.
Sì, febbraio è il mese del cuore. Ma ci farebbe bene ricordare ogni giorno che abbiamo due scelte: vivere con un cuore non rinnovato, che è ingannevole nella sua malvagità e incurabile anche con i migliori medici (cfr. Geremia 17:9), o ricevere un cuore nuovo, pieno della gioia e della pace che proviene solo dall’alto.
È il momento del check-up. Per fortuna abbiamo un grande Medico a nostra disposizione.
Di Beth Thomas, assistente alla redazione di Adventist Review Ministries
Fonte: https://adventistreview.org/closer-look/hows-your-heart/
Traduzione: Tiziana Calà