Rivisitare le emozioni con Dio

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Yverdon-les-Bains. Il tema scelto dai Ministeri Femminili (MIFEM) per questa giornata del 26 maggio 2024, che ha riunito 60 donne provenienti da quasi tutte le chiese del territorio della romandia, è stato: Rivedere le emozioni con Dio. Che benedizione!

La nostra relatrice ospite, Marie-Pierre Péchoux, teologa e psicoterapeuta, che è stata responsabile dei MIFEM per la Federazione Francia Sud per 8 anni, ci ha guidato in modo preciso, chiaro e profondo attraverso il tema delle emozioni, con esempi concreti tratti dalla vita e dalla Bibbia.

Cosa sono le emozioni e a cosa servono? Perché le emozioni sono d’intralcio?

Quali sono le soluzioni? Cosa dice la Bibbia sulle emozioni?

 

Ecco un mini riassunto:

– Identificare le emozioni che si provano: gioia, paura, tristezza, rabbia, sorpresa o disgusto, in modo da capire cosa ci sta succedendo.

– Dare parole a ciò che sto provando mi permette di accogliere e regolare l’emozione (non di gestirla).

– Gestire un’emozione significa far finta che non esista, nasconderla sotto il tappeto… Torna con prepotenza.

– Un’emozione che non è stata regolata darà origine ad una nuova emozione, tornerà e non potrà essere superata.

– Ogni emozione richiede la considerazione del corpo, della mente e del comportamento.

– Regolare le emozioni attraverso le parole è liberatorio. Dite a Dio TUTTO. Parlate con Lui. Questo significa deporre. Proprio come Davide ha gridato a Dio.

– Parlare con noi stessi e con Dio ci aiuta a riequilibrare la situazione. Ditegli qual’è l’emozione “malata”, in modo che Lui possa fare qualcosa. In questo modo si può crescere con l’aiuto del Signore. Le situazioni esterne cambiano poco o per niente. È il mio io interiore che cambia.

– Prendermi cura del mio cuore, della mia testa e del mio corpo significa avere il coraggio di dire a Dio la verità su ciò che sto vivendo.

 

Perché, come dice Filippesi 1:6, “di una cosa sono certo: Dio, che ha iniziato in voi quest’opera buona, la continuerà sino alla fine, fino al giorno in cui verrà Cristo Gesù”. (POS)

Abbiamo trascorso tutti una giornata meravigliosa.

I nostri più sentiti ringraziamenti vanno alla chiesa di Yverdon, che non solo ha messo a disposizione i suoi locali, ma ha anche riunito una squadra di addetti in cucina per preparare un pasto appetitoso per noi, senza dimenticare il magnifico dessert che abbiamo potuto gustare nel giardino della chiesa.

Dominik Frikart, il pastore della chiesa di Yverdon, ci ha guidato nella meditazione per iniziare la giornata, e vorremmo ringraziare anche lui.

Grazie anche a Debora Belloy per averci accompagnato al pianoforte e a Susana Oliveira per averci guidato durante i momenti di lode. Un grande ringraziamento a Ludovic Sbarzella che si è occupato della parte tecnica.

Vorremmo ringraziare Dio per aver toccato i nostri cuori.

 

 

Di Karin Hoareau
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