L’amicizia tra lo Stato portoghese e la denominazione ha una storia antica.
EudNews/Notizie Avventiste – “Ringrazio questa chiesa per il contributo alla costruzione della giustizia e della solidarietà sociale per un Portogallo più umano, fraterno e unito; un grazie da parte di tutti i portoghesi”, ha dichiarato Marcelo Rebelo de Sousa, presidente della Repubblica Portoghese, in visita nella chiesa cristiana avventista di Lisbona centrale all’inizio del mese, durante la celebrazione religiosa del sabato.
Al termine ha confermato di aver assunto come principio del suo mandato la “vicinanza non solo alle persone ma anche alle comunità religiose così come a coloro che non credono e non hanno fede”. Il presidente della Repubblica ha dichiarato che la sua prossima iniziativa in questo senso sarà “la commemorazione dei 50 anni della comunità islamica in Portogallo” e poi andrà in una comunità luterana.
Durante i momenti che hanno preceduto il servizio di culto, il presidente dell’Unione avventista portoghese, past. António Amorim, ha ringraziato il presidente della Repubblica per la sua visita e si è complimentato con lui per la linea di condotta, adottata durante il suo mandato, a favore dei più fragili e bisognosi. Gli ha quindi donato, a nome della denominazione, un’antica Bibbia, versione di João Ferreira de Almeida, stampata nel 1809, una riproduzione della facciata dell’edificio storico della chiesa e una scheda digitale contenente un video sulla storia della chiesa cristiana avventista in Portogallo.
Il presidente de Sousa ha ringraziato e ha rivolto un messaggio all’assemblea in cui ha ricordato il quadro giuridico e costituzionale del Paese, che regola la libertà religiosa. Ha poi sottolineato che la società portoghese “è aperta al pluralismo religioso”, con “strumenti che garantiscono un trattamento equo delle varie chiese e religioni”.
“Le autorità pubbliche” ha affermato “non adottano alcuna religione, ma lo Stato assume, tra gli altri, il dovere di collaborare con le chiese e le comunità religiose presenti in Portogallo, considerare la loro rappresentatività al fine di promuovere i diritti delle persone, lo sviluppo integrale di ogni individuo e i valori di pace, libertà, solidarietà e tolleranza”.
“I valori e i principi proclamati dal cristianesimo” ha aggiunto “sono i valori e i principi della dignità umana e della solidarietà”. E questo insieme di valori “è un punto di incontro tra lo Stato portoghese e la Chiesa cristiana avventista del 7° giorno” che, ha sottolineato, “ha una storia antica e un lignaggio illustre, essendo integrata e rispettata nella società portoghese”.
Prima di andare via, il presidente della Repubblica ha firmato Libro degli ospiti d’onorere e scritto un messaggio. Per la chiesa cristiana avventista del 7° giorno in Portogallo, è stato un privilegio condividere, per la prima volta, un solenne servizio di culto sabatico con il più alto rappresentante dello Stato e del popolo portoghese.
La presenza avventista nel Paese risale al 1904, quando arrivarono i primi missionari. Attualmente conta 116 chiese e gruppi, 9.300 membri e una comunità di 12.000 persone. È presente nel tessuto sociale del Paese con cinque scuole e quattro case di riposo e centri diurni per gli anziani.
(Foto credit: ©Presidência da República)