Una missionaria sta servendo Dio e il prossimo in un’improbabile area del Medio Oriente.
La mia chiamata all’essere missionaria è stata un po’ folle! Avevo una carriera nel marketing e solo una breve esperienza nell’educazione infantile. Eppure, dal Brasile, Dio mi ha condotto a lavorare come insegnante di scuola materna in una delle più grandi e affollate città antiche del mondo arabo.
Tutto è iniziato quando ho letto un annuncio di lavoro su Facebook per una persona che parlasse inglese, disposta a lavorare in una scuola materna in Medio Oriente. Avevo voglia di prestare servizio missionario e anche se non avevo mai considerato l’idea di lavorare in quella parte del mondo, ho iniziato a esserne entusiasta.
Una volta arrivata, non mi ci è voluto molto per capire che amavo tutto di quel posto. C’è sempre qualcosa di interessante da vedere: strutture millenarie, spiagge bellissime e alcuni dei migliori musei del mondo. Anche il cibo è incredibile!
Abbiamo iniziato la scuola materna con solo tre bambini, ma col passare del tempo siamo cresciuti sempre di più.
Un giorno, mentre stavo uscendo per un appuntamento, una donna mi ha fermato per strada, chiedendomi in inglese: “Sa se c’è una scuola materna da queste parti?”. Avevo sempre bisogno di un traduttore quando parlavo con i genitori, quindi ero entusiasta di sentirla parlare inglese.
“Dio ti ha indirizzato alla persona giusta!”, le ho risposto. L’ho invitata a visitare la nostra scuola materna, cosa che ha accettato con entusiasmo. Come molti genitori, è rimasta contenta da ciò che aveva visto, decidendo di iscrivere immediatamente suo figlio, che si è rivelato essere una benedizione per noi, proprio come la madre; questa mi ha incoraggiato nel mio lavoro, riempiendomi sempre di complimenti.
Iniziavamo ogni giorno chiedendo ai bambini: “Chi è felice oggi? Chi ama la scuola materna? Chi ama Dio?”. Dopo un sonoro “Io! Io!” pregavamo insieme, invitando Dio a restare con noi per il corso della giornata. Abbiamo anche condiviso storie che hanno aiutato i bambini a capire che Dio può ascoltarli e rispondere alle loro preghiere.
Una cosa che ho trovato molto interessante mentre prestavo servizio alla scuola materna è che diverse persone mi hanno detto che non ero lì solo per insegnare. Beh, non pensavo di essere venuta solo per insegnare. Ho apprezzato l’opportunità di migliorare il mio inglese e le mie abilità sociali e di imparare come aiutare i bambini ad afferrare nuovi concetti. Ma col passare del tempo, ho cominciato a credere che ci fosse qualcosa di vero in quello che queste persone dicevano. Dio mi ha aperto delle opportunità per condividere, al di fuori della classe, il suo amore, sempre con modalità nuove. Per esempio, ho incontrato donne che erano in relazioni abusive e io ero l’unica persona nella loro vita che potesse offrire loro un aiuto.
Purtroppo, dopo un inizio dell’anno scolastico così intenso, abbiamo dovuto chiudere la maggior parte delle nostre attività a causa del Covid. I nostri studenti sono dovuti rimanere a casa con le loro famiglie, per motivi di sicurezza. Odiavo essere separata da loro. Li chiamavo al telefono per cercare di aiutarli con i loro studi e assicurare loro che ero ancora lì per sostenerli. Quando sentivo le loro piccole voci dire quanto gli mancasse la scuola materna, quanto gli mancassi io, mi si spezzava il cuore. Abbiamo iniziato a cercare risorse online che potessimo utilizzare, in modo da poterci “vedere” di nuovo e restare collegati. E così è stato. Anche i bambini di quattro anni hanno avuto incontri su Zoom!
Cercando un modo alternativo per insegnare, abbiamo lavorato con altre scuole materne per trovare programmi online facili da usare. Anche se per molti insegnanti era difficile registrare e montare video, le mie competenze di marketing mi sono state utili per usare le piattaforme online a fini di insegnamento. Ho sviluppato anche alcune nuove competenze e sono stata molto grata per queste esperienze.
Abbiamo aperto la scuola materna, stabilito un programma di apprendimento efficace, costruito relazioni con i genitori e li abbiamo collegati con i servizi per aiutarli nei momenti di bisogno. Sono grata a Dio per avermi portato qui per fare molto più che insegnare!
Di Adventist Mission
Fonte: https://www.adventistreview.org/not-here-just-to-teach
Traduzione: Tiziana Calà