L’orsacchiotto perduto

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orsacchiotto perduto

Da bambina, il mio giocattolo preferito era un piccolo e sporco orsacchiotto. Questo orsetto era originariamente blu, ma col passare del tempo aveva perso tutta la sua pelliccia, a furia di accarezzarlo in cerca di conforto. Inoltre, non aveva né naso né bocca dopo che li avevo masticati quando ero in fase di dentizione. Queste imperfezioni mi facevano amare ancora di più questo orsetto, ma non erano apprezzate da mia madre che non poteva capire il mio bisogno di portare ovunque un vecchio orsacchiotto sporco. Era così speciale per me che se non avevo il mio orsetto, non riuscivo ad addormentarmi. Non ero felice se non avevo il conforto di questo orsetto, in ogni momento.

Ricordo vividamente che una volta, da bambina, persi questo orsetto speciale. Avevo cercato freneticamente in tutta la casa, in ogni piccolo angolo e fessura, come la donna della Bibbia con la sua moneta perduta, ma non si trovava da nessuna parte. Le lacrime mi scorrevano sul viso mentre raccontavo a mia madre della mia perdita. Vedendo il mio cuore spezzato, lei suggerì di pregare per chiedere l’aiuto di Dio nel ritrovare il mio orsetto perduto. Ci inginocchiammo accanto al suo letto e cominciammo a pregare: “Caro Gesù, Danelle ha perso il suo orsetto speciale. Potresti per favore aiutarci a trovare…”. In quel preciso momento, le mie mani vaganti toccarono qualcosa di molto familiare sotto il letto: “Mamma! IL MIO ORSETTO! L’HO TROVATO SOTTO IL LETTO!”. Proprio così, nel bel mezzo della preghiera per chiedere l’aiuto di Dio, avevo trovato il mio orsetto, esattamente nel punto in cui ero inginocchiata a pregare.

Questo ricordo è rimasto con me per tutta la vita. È stato un momento in cui Dio mi ha mostrato quanto si preoccupasse anche dei più piccoli dettagli della mia vita, anche di qualcosa di insignificante come un orsacchiotto andato perso.

La Bibbia contiene numerosi esempi di Dio che si prende cura di questi piccoli dettagli. Quando Caino era arrabbiato perché l’offerta di Abele era migliore della sua, Dio notò il cambiamento della sua espressione facciale (cfr. Genesi 4:6). Quando Elia aveva bisogno di cibo, Dio mandò dei corvi a consegnargli del cibo due volte al giorno (cfr. 1 Re 17:6). Egli conta i capelli sul nostro capo (cfr. Luca 12:7) e raccoglie ogni nostra lacrima (cfr. Salmo 56:8). Si accorge persino di ogni singolo passero (che aveva poco valore nella cultura israelita) e si preoccupa per noi infinitamente di più (cfr. Matteo 10:29-31). Più e più volte, Dio si è preoccupato dei piccoli dettagli nella nostra vita, ma gli diamo l’opportunità di mostrarci personalmente che si preoccupa di ogni singola piccola cosa?

Può essere facile cadere nel pensiero che Dio è COSÌ GRANDE con così tanto da fare, che non potrebbe mai notare le piccole cose nella vita di ognuno di noi. Anche se è vero che è onnipotente, sa anche tutto e si preoccupa di tutto. Il nostro Dio è responsabile del cielo e della terra, ma si preoccupa anche di una bambina che ha perso il suo orsacchiotto.

La mia sfida per te è questa: esamina consapevolmente come Dio si prende cura dei dettagli della tua vita, e non trattenerti nel chiedergli di aiutarti con i dettagli. La prossima volta che vai a fare la spesa e ti sembra tutto pieno, chiedigli di farti trovare un parcheggio. Quando torni a casa dal lavoro e ti senti molto stanco, chiedigli un ritorno a casa sereno. Se tuo figlio perde il suo giocattolo preferito, inginocchiati con lui e insegnagli a pregare per le piccole cose. Non sai mai quale impatto potrà avere sul loro cammino di fede, o persino sul tuo.

 

 

Di Danelle Stothers

Fonte: https://record.adventistchurch.com/2022/01/24/the-lost-teddy/

Traduzione: Tiziana Calà

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