Ho conosciuto Gaby e Roger Geiser più di 45 anni fa. Ciò significa che parlare di uno di loro al passato mi fa male, perché col passare degli anni era diventato un amico con cui potevo parlare liberamente. Pilastri fondamentali della comunità di Losanna, hanno avuto lavorato nei ruoli di prima diaconessa e primo diacono per decenni. Sempre fedeli al loro incarico, hanno servito i membri con rigore ed efficacia. Tutti apprezzavano il loro impegno e disponibilità.
Era da diversi anni che Roger combatteva contro questa malattia che l’ha portato via. I vari trattamenti che ha seguito e da cui ci si aspettava un risultato positivo ci hanno fatto spesso pensare che aveva vinto. Ogni volta che si recuperava, rivedevamo Roger il sabato mattina e ricominciavamo a sperare. Roger e Gaby prevedevano di andare in vacanza in futuro con il loro tanto amato camper.
Una domenica, Daniel volle andare a visitarlo in ospedale, ma non osai accompagnarlo. Sapevo che si stancava rapidamente e che aspettava la visita da parte della famiglia. Inoltre, volevo conservare il ricordo di quel Roger a cui potevo dire “Dimmi Roger, il dolcificante nel caffè è per poterlo accompagnare con un cioccolatino, no?”. Roger ci ha lasciato l’indomani, lunedì 18 gennaio. Aveva appena compiuto 76 anni. Il suo senso dell’umorismo un po’ svizzero tedesco, la sua preoccupazione per i dettagli e l’impegno che dimostrava nei confronti delle persone resteranno nei nostri ricordi.
Tristemente, Gaby è stata lasciata sola a percorrere il resto del cammino. Pensiamo con molto affetto a lei e alle loro tre figlie Nicole Pozzobon, Valérie Lenoir e Christine Frikart. Non è tutto perduto perché ognuna di queste donne (con i loro mariti) continuano a mettere in pratica, ciascuna secondo le sue competenze, lo spirito del servizio che hanno vissuto con i loro genitori. Il rivedersi sarà bello anche se il vuoto quaggiù è crudele!
Intervista a cura di Idelette Salzmann, membro della chiesa di Losanna