Avventisti tra i cappellani protestanti alle Olimpiadi di Parigi

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Un servizio spirituale a sostegno degli atleti

 

Nel cuore del villaggio olimpico, nella capitale francese, vi è uno spazio speciale dedicato ai cappellani protestanti che offrono sostegno agli atleti e ai loro entourage. La Federazione Protestante di Francia (Fpf) ha organizzato questo servizio ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. Tra i cappellani di varie denominazioni vi sono anche due avventisti, impegnati a offrire il loro contributo a questo accompagnamento spirituale di respiro internazionale.

 

Un servizio per gli atleti
La cappellania protestante ha la missione di offrire sostegno spirituale ai circa 15.000 atleti, di cui 4.500 per le Paralimpiadi. È stata aperta una cappella interreligiosa, uno spazio di accoglienza, dove i cappellani potranno ascoltare e parlare con gli atleti e con i loro accompagnatori. Questa presenza spirituale risponde a diverse esigenze, tra cui la gestione dello stress, le questioni etiche, la pressione competitiva o, semplicemente, la necessità di avere qualcuno pronto ad ascoltare in un contesto di prestazioni elevate.

 

Il contributo avventista alla cappellania olimpica
I cappellani della chiesa avventista presenti in questo servizio sono Joël Abati, già campione olimpico di pallamano, che offrirà una prospettiva unica come ex atleta di punta; e Pascal Rodet, pastore e direttore del Polo pastorale* presso l’Unione franco-belga della denominazione.
“In quanto cappellano dei Giochi di Parigi, sono al servizio degli atleti e dei loro staff per accoglierli nelle loro attese spirituali. È per me una grande responsabilità di cui sono felice. È anche un’opportunità per viverla nell’ambito interreligioso” ha affermato Rodet, forte della sua esperienza di ex direttore della Gioventù avventista nel sostenere le persone.

 

Abati e Rodet “mirano a portare una sensibilità specifica alla cappellania, arricchendo così l’approccio complessivo all’accompagnamento spirituale offerto” rivela il Bollettino d’informazione avventista (Bia) francese, nel dare la notizia.

 

 

Un servizio essenziale in un contesto multiculturale
Anche se alcune delegazioni arrivano con i propri cappellani al seguito, non è così per tutti gli atleti, in particolare per quelli francofoni. La cappellania protestante svolgerà quindi un ruolo cruciale per questi atleti in cerca di sostegno spirituale.
La Federazione Fpf ha selezionato e formato i cappellani perché sappiano destreggiarsi in un ambiente complesso, tenendo conto delle dimensioni geopolitiche e culturali delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. La loro formazione comprende elementi di storia dei Giochi e la consapevolezza del loro impatto sociale e umano.

 

L’impegno della chiesa per il pubblico olimpico
Oltre a partecipare alla cappellania ufficiale, la chiesa avventista si mobilita attivamente per accogliere e sostenere il pubblico dei Giochi Olimpici di Parigi.
“Questa iniziativa multiforme” dice Bia “comprende l’organizzazione di mostre della salute che riflettono il tradizionale impegno della denominazione per il benessere olistico e uno stile di vita sano. Sono previsti concerti e spazi di relax e riflessione spirituale per i visitatori. Inoltre, la distribuzione di pubblicazioni varie offrirà risposte alle domande spirituali che l’evento potrebbe sollevare. Diverse chiese avventiste apriranno le porte, creando oasi di pace nel cuore del trambusto olimpico. Saranno presenti pastori appositamente formati per offrire ascolto e consiglio. Infine, una rafforzata presenza sui social network consentirà di raggiungere un pubblico più vasto e di rispondere in tempo reale ai bisogni spirituali dei visitatori. Questo approccio globale dimostra il desiderio della denominazione di essere pienamente presente e accessibile durante questo evento globale, in linea con la sua missione spirituale e di servizio alla comunità”.

 

Una mobilitazione che è parte di una dinamica più ampia delle chiese
Al di là della presenza nel villaggio olimpico, tutte le comunità cristiane dell’area parigina si sono preparate ad accogliere e sostenere il pubblico dei Giochi. Una rete di chiese cerca di dare sostegno psicologico e spirituale ai visitatori.
“La partecipazione della chiesa avventista alla cappellania dei Giochi Olimpici del 2024 fa parte di un approccio più ampio, che mira a offrire un accompagnamento spirituale adatto alla diversità degli atleti e degli spettatori. Questa iniziativa sottolinea l’importanza data alla dimensione spirituale nello sport di alto livello e nei grandi eventi internazionali” conclude Bia.
(LF)

 

* Il Polo pastorale dell’Unione avventista franco-belga comprende l’Associazione pastorale, i Ministeri Femminili, l’Associazione delle mogli dei pastori, i Ministeri per le persone con bisogni speciali, il Dipartimento della Famiglia, il Dipartimento della Scuola del Sabato degli adulti.

 

Fonte: HopeMedia Italia

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