Unire, Formare e Ispirare, il programma che ha conquistato i partecipanti
Ginevra. Tra scambi ispiratori e laboratori pratici, la giornata Mission Ginevra 2024 ha riunito quasi 600 avventisti, determinati ad affrontare le sfide dell’evangelizzazione in una società post-cristiana.
Il 14 settembre scorso, Palexpo ha ospitato un incontro unico nel suo genere, raccogliendo tra 550 e 600 membri delle sei chiese e gruppi avventisti di Ginevra. Organizzata dai sei pastori locali in collaborazione con la Federazione delle Chiese avventiste della Svizzera romanda e del Ticino (FSRT), questa giornata si è imposta come un evento unificante, carico di significato e di futuro per i partecipanti. Attraverso conferenze ispiratrici e laboratori pratici, si è dimostrato che la missione rimane un tema di attualità, anche in un mondo sempre più secolarizzato e post-cristiano.
Secondo Nicolas Walther, uno degli organizzatori della giornata e segretario esecutivo della FSRT, l’obiettivo di questo incontro era «offrire ai membri strumenti concreti per impegnarsi nell’evangelizzazione, nonostante le differenze linguistiche, culturali e le sfide contemporanee». Nicolas Walther ha voluto sottolineare che questa giornata si inseriva in una dinamica di collaborazione tra pastori e chiese, riflettendo l’unità della comunità avventista a Ginevra. Essa fa anche eco alle questioni affrontate nella pastorale della settimana precedente, rafforzando così la visione missionaria a livello della Svizzera romanda e del Ticino.
Questa giornata significativa non è stata costruita dall’oggi al domani. È stata preceduta da una giornata di digiuno e preghiera, coincidente con il digiuno ginevrino, una tradizione locale che ha un forte significato spirituale.
Ospiti di rilievo per un tema cruciale
Sotto il tema ambizioso della missione in un contesto post-cristiano e secolarizzato, l’incontro ha accolto personalità di primo piano della scena avventista internazionale. Tra di loro, Olivier Rigaud, presidente della FSRT, ha aperto la giornata riaffermando l’importanza della missione nel contesto avventista. Jonathan Cantero, missionario sul campo, ha tracciato un quadro impressionante della situazione spirituale attuale in Svizzera. Secondo lui, la popolazione locale manifesta nuove aspettative, caratterizzate da una ricerca di significato che va oltre i confini della religione tradizionale. Ha sottolineato che gli avventisti hanno il messaggio adatto a queste aspettative; ora devono adattarsi all’ambiente per diffonderlo meglio.
Da parte sua, Erton Kholer, segretario esecutivo della Conferenza generale delle chiese avventiste, ha ripercorso la storia della missione avventista a livello mondiale. Per lui, ciò che si fa a Ginevra deve essere vissuto come il prolungamento di ciò che i pionieri della Chiesa hanno intrapreso oltre 150 anni fa.
Un pomeriggio di laboratori formativi
Il pomeriggio si è articolato attorno a diversi laboratori pratici guidati da relatori con profili vari. Erton Kholer, Jonathan Cantero, Léandro Lopez (pastore della Chiesa avventista Vivo a Ginevra) e Wayne Krause, fondatore di chiese in Australia, hanno guidato queste sessioni con successo, offrendo spunti concreti per un’evangelizzazione adatta al mondo contemporaneo.
Wayne Krause, forte della sua esperienza in Australia, ha condiviso esempi concreti di strategie di fondazione di chiese in contesti altamente secolarizzati. Le sue parole risuonavano con una drammatica attualità: come possono gli avventisti di Ginevra organizzarsi per creare spazi in cui la fede possa essere riscoperta e sperimentata da coloro che si sentono disconnessi dalla Chiesa?
Per quanto riguarda Léandro Lopez, ha offerto una prospettiva locale, sottolineando l’importanza di una Chiesa vivente, incarnata da membri attivi e motivati. Jonathan Cantero ha contrapposto una Chiesa delimitata, ristretta nella sua accoglienza, a una Chiesa centrata su Gesù e l’evangelo, che integra tutti coloro che sono in cerca di contatto con il Salvatore, qualunque sia la loro posizione.
Un evento da rivivere
L’entusiasmo era palpabile alla fine della giornata. Le discussioni continuavano ben oltre i laboratori, mentre i partecipanti esprimevano il desiderio di vedere questo evento diventare una tradizione annuale. Il successo di questa edizione 2024 di Mission Ginevra ha dimostrato che l’evangelizzazione rimane una priorità per gli avventisti, nonostante le sfide culturali e spirituali del nostro tempo.
Di Benjamin Calmant