LA LIBERTÀ RELIGIOSA ESSENZA DELL’UGUAGLIANZA

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Si è svolto a Buenos Aires il Forum sudamericano organizzato da IRLA e CALIR per discutere sul rapporto tra libertà religiosa e Stato, educazione e pratiche di culto.

n40-argentina-forum-lr-irla-2Notizie Avventiste – Più di un centinaio di persone si sono riunite nella sede del governo della Città di Buenos Aires, per partecipare al Forum sudamericano per la libertà religiosa, evento atteso dai leader di varie istituzioni e religioni. Organizzato dall’International Religious Liberty Association (IRLA) e dal Consiglio Argentino per la Libertà Religiosa (CALIR), all’incontro hanno partecipato rappresentanti di Brasile, Uruguay, Cile, Perù, Argentina, Ecuador, Spagna e Stati Uniti.

Era presente anche la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, rappresentata da alcuni dirigenti e delegati a livello nazionale e mondiale. Il n40-argentina-forum-lr-irla-7past. Ganoune Diop, direttore del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (APLR) della Chiesa avventista mondiale e segretario esecutivo dell’IRLA, ha evidenziato che, in materia religiosa, le persone devono poter esercitare la loro libertà e “dobbiamo vivere secondo quanto dice la nostra coscienza, tenendo presente naturalmente anche i giusti limiti che esige la convivenza nella società”.

Gli argomenti trattati nei tre giorni di lavori, dal 9 all’11 novembre, si sono concentrati principalmente sul rapporto della libertà religiosa con le pratiche dello Stato, dell’educazione e del culto. Inoltre, si è parlato dell’esercizio dei giorni di riposo prescritti dalla religione, dell’uso dei simboli religiosi negli spazi pubblici e dei finanziamenti ai culti.

n40-argentina-forum-lr-irla-4“Il Forum riunisce professionisti provenienti da diversi paesi del Sudamerica per condividere le preoccupazioni su come garantire la libertà religiosa nei nostri paesi”, ha detto il past. Dario Bruno, direttore dell’IRLA in Argentina e del dipartimento APLR dell’Unione avventista argentina, ai media nazionali.

“È comune pensare”, ha aggiunto Bruno, “che in Sudamerica non vi siano problemi di libertà religiosa perché ci si può liberamente riunire, predicare e diffondere letteratura religiosa. Eppure, in diversi paesi sudamericani, Argentina inclusa, si sono verificati limitazioni alla libertà di fede”.

Secondo Bruno, spiega l’Osservatore Romano.va in un articolo dedicato al Forum, una di queste “limitazioni” è il trattamento giuridico ed economico differente tra una religione e l’altra. Bruno ha inoltre annoverato tra i problemi le difficoltà che incontrano quanti professano alcune religioni nell’osservare, per esempio, il giorno di riposo previsto dalla propria fede, oppure certe discriminazioni subite nei luoghi di lavoro e in ambito educativo.

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Il segretario del Culto della nazione, Santiago de Estrada, ha affermato: “Un Forum della libertà religiosa è l’occasione per discutere di questi problemi e cercare di superare le difficoltà per assicurare che essa sia pienamente garantita in tutto il mondo”. Mentre il direttore generale per gli Affari religiosi del governo della Città di Buenos Aires, prof. Federico Pugliese, ha sottolineato i benefici che questo evento porta alle comunità di fede: “Il più grande vantaggio è che si può parlare di convivenza, di dialogo, e ognuno è libero di scegliere la propria religione ed essere rispettato come tale”.

n40-argentina-forum-lr-irla-8La Chiesa cristiana avventista crede che sia un diritto umano fondamentale avere, adottare o cambiare religione o credo religioso secondo la coscienza individuale. Per questo motivo il dipartimento APLR è stato creato per mantenere alto l’accento sulla libertà di coscienza. In altre parole, la Chiesa difende l’idea che tutte le religioni abbiano il diritto di esprimere le proprie convinzioni.

Infatti, è stato ribadito durante il Forum, la libertà di pensiero, di coscienza, di espressione, di religione o di credo è un diritto che deve n40-argentina-forum-lr-irla-6essere garantito e rispettato in tutte le società. Esso include la libertà di avere una religione, ma anche quella di non professarne alcuna. Per proteggere queste libertà, hanno precisato gli organizzatori, “consideriamo essenziale il dialogo continuo e le azioni di servizio comune tra le persone e le religioni, come strumento per rafforzare la pace sociale”.

Gli organizzatori hanno poi puntato alle nuove generazioni e hanno affermato, come riporta l’Osservatore Romano.va nel suo articolo, che “ci sono molte sfide da affrontare. Mentre la legislazione fornisce risposte, gran parte del lavoro tocca a ciascuno di noi. Dobbiamo continuare a puntare sull’educazione dei nostri figli e sulla libertà affinché la sperimentino come valore fondamentale senza il quale si arriva a situazioni di intolleranza e discriminazione”.

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Fonte: news.avventisti.it/la-liberta-religiosa-essenza-delluguaglianza/

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