Una lezione di gratitudine

Di Avventista Magazine

Trova qualcosa per cui essere grato

 

Avete mai pensato che gli altri sono molto più fortunati di voi? Mi vergogno ad ammetterlo, ma a me capita spesso. Non molto tempo fa ero a letto e soffrivo dei sintomi debilitanti del lupus. Ero così sopraffatta. Non riuscivo a pensare a una sola cosa per cui essere grata.

Pensieri oscuri mi attraversavano la mente. Ero depressa! Il lupus ha drasticamente cambiato la mia vita. Ci sono delle restrizioni. Devo evitare o limitare il tempo trascorso al sole. Passo più tempo a riposare a letto che a muovermi. Non posso viaggiare. Non posso più trascorrere il tempo spensierato che vorrei nella natura, facendo escursioni nei sentieri del mio quartiere, a causa della stanchezza cronica. Quanto mi manca la mia vecchia persona, che per molto tempo ho dato per scontata!

È imbarazzante ammettere che a volte è stata necessaria una tragedia, l’espressione di gratitudine di qualcuno o il fatto di essere scampata a un incidente potenzialmente fatale per risvegliare in me uno spirito di gratitudine, ricordandomi quanto sono fortunata nonostante il lupus.

Uno di questi avvenimenti è accaduto durante il tragitto verso il lavoro, in una bella mattina d’estate. Avevo preso l’autobus in ritardo e fui piacevolmente sorpresa di trovare un posto libero accanto a una collega che non vedevo da tempo. Dopo un po’ di chiacchiere, la nostra conversazione si è spostata sui suoi due figli adolescenti.

Come la maggior parte dei genitori orgogliosi, mi disse con entusiasmo che i suoi figli frequentavano una scuola cristiana. Li vedeva raramente, ma stavano bene. Ha detto che ora era divorziata e che li aveva cresciuti da sola. Di conseguenza, doveva fare due lavori per mantenerli. Ha sottolineato che erano “bravi ragazzi” e che era grata che aderissero ai valori e alla morale che aveva insegnato loro. Non ha incontrato i problemi che la maggior parte dei genitori divorziati single ha con i propri figli ed era grata a Dio per la sua cura su di loro.

Poi fece una dichiarazione che spero di non dimenticare mai: “A volte sono così grata a Dio che non gli chiedo nulla. Tutto ciò che posso fare è ringraziarlo!”.

Le sue parole ispiratrici hanno acceso i riflettori sulla mia ingratitudine. In quel momento mi sono resa conto che avevo passato gran parte della mia vita a chiedere favori a Dio, trascurando di ringraziarlo per le sue benedizioni. Sono grata per quell’incontro fortuito.

Oggi, ripensare a quell’evento mi ha aiutata a capire quanto sono benedetta. La maggior parte delle persone affette da lupus sta molto peggio di me. Questo mi ricorda che, a prescindere dalle circostanze, posso sempre trovare qualcosa per cui essere grata.

 

 

Di Joan McNaughton

Fonte: https://adventistreview.org/magazine-article/a-lesson-in-thankfulness/

Traduzione: Tiziana Calà

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