La gratitudine

Di Magazine Avventista

Un percorso verso la salute e la completezza


Domanda: Le risorse per la salute della nostra chiesa enfatizzano la gratitudine; ma questa ha davvero un impatto sulla mia salute?

Risposta: La gratitudine, che consiste nel riconoscere e nell’apprezzare attivamente gli aspetti positivi della vita, è più di un semplice sentimento. La ricerca ha dimostrato che si tratta di un potente strumento per migliorare il benessere mentale e fisico.

Uno degli effetti più profondi della gratitudine è il miglioramento della salute mentale. Esprimere gratitudine sposta l’attenzione dai pensieri negativi e favorisce una visione più ottimistica della vita. Gli studi dimostrano che le persone che praticano regolarmente la gratitudine sperimentano livelli più bassi di depressione e ansia, cosa che aiuta gli individui a gestire meglio lo stress e le avversità.

La gratitudine è legata a una maggiore resilienza emotiva. Le persone che praticano la gratitudine sono meglio attrezzate per trovare un significato e mantenere un senso di speranza. La gratitudine contribuisce a rafforzare le relazioni e a ridurre il senso di isolamento; le relazioni positive sono fondamentali per il benessere emotivo. Inoltre, la gratitudine aumenta l’autostima. Concentrarsi su ciò che abbiamo piuttosto che su ciò che ci manca aiuta a combattere gli effetti negativi dell’inadeguatezza spesso indotta dal confronto, uno spiacevole impatto dei social media.

La gratitudine offre benefici tangibili per la salute fisica. Uno dei meccanismi chiave è la riduzione dello stress. Lo stress cronico è stato collegato a disturbi fisici, tra cui malattie cardiovascolari e indebolimento delle funzioni immunitarie. La gratitudine aiuta a ridurre i livelli di ormoni dello stress, come il cortisolo, favorendo così una migliore salute generale.

Un altro beneficio significativo è il miglioramento del sonno. Le persone che praticano la gratitudine tendono ad avere una migliore qualità e durata del sonno. Ricordare le nostre benedizioni e ringraziare prima di andare a letto può creare uno stato mentale più riposante, favorendo un sonno ristoratore. È stato dimostrato che la gratitudine incoraggia comportamenti di vita più sani. Le persone che coltivano la gratitudine sono più propense a fare regolare esercizio fisico, a mangiare cibi nutrienti e a praticare misure preventive per la salute, promuovendo migliori risultati a lungo termine.

La gratitudine è anche associata a una riduzione dei sintomi delle patologie croniche. Ad esempio, le persone affette da ipertensione hanno sperimentato un migliore controllo della pressione sanguigna dopo aver praticato con costanza la gratitudine. Allo stesso modo, le persone affette da dolore cronico riferiscono un minor disagio e una maggiore mobilità quando si concentrano sugli aspetti della vita per i quali sono grati.


Coltivare la gratitudine

I benefici della gratitudine possono essere ottenuti attraverso pratiche semplici e intenzionali. Lo studio della Bibbia in preghiera e la meditazione possono aiutarci a riconoscere e ad assaporare le nostre benedizioni, indipendentemente dalle circostanze.

Tenere un diario della gratitudine ed elencare le benedizioni per cui siamo grati ogni giorno è un modo efficace per sviluppare questa abitudine. Anche scrivere biglietti di ringraziamento o esprimere verbalmente il proprio apprezzamento agli altri approfondisce il senso di gratitudine.

La gratitudine è una pietra miliare del benessere mentale e fisico e fornisce un percorso per una vita più soddisfacente ed equilibrata. Siamo grati che Dio abbia affermato questa benedizione attraverso il messaggio sulla salute affidato a questa chiesa 150 anni fa:

“Ciò che conta di più per la salute del corpo e dello spirito è un animo che esprime gratitudine e lode. È nostro dovere non lasciarsi trasportare dalla malinconia, da pensieri e sentimenti tristi. È un dovere come pregare. Se ci stiamo dirigendo verso il cielo possiamo forse permetterci di avanzare come un corteo funebre, piangendo e lamentandoci lungo il cammino che conduce alla casa del Padre?” (Ellen G. White, Sulle orme del gran medico, p. 138).


Di Zeno L. Charles-Marcel & Peter N. Landless; Zeno L. Charles-Marcel, medico internista, è direttore del Ministero della Salute presso la Conferenza Generale. Peter N. Landless, cardiologo nucleare e responsabile emerito del Ministero della Salute presso la Conferenza Generale, è anch’egli un medico internista.

Fonte: https://adventistreview.org/lifestyles/well-being/gratitude/

Traduzione: Tiziana Calà

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