Essere incaricati di una missione può essere scoraggiante. Di recente, la Scuola del Sabato ci ha spinto a riflettere ai personaggi della Bibbia a cui Dio ha affidato una missione. Non erano persone perfette. A volte hanno esitato di fronte alla missione; hanno avuto timori legittimi. Spesso dubitavano della loro capacità di portare a termine queste missioni apparentemente impossibili. Eppure, quando si sono allineati allo scopo di Dio, sono accadute cose straordinarie.
Alla Adventist HealthCare, la missione è alla base del nostro lavoro fin dall’apertura nel 1903. La missione è “Cristianesimo in azione: prendersi cura del corpo, della mente e dello spirito dei nostri pazienti, dei colleghi, della comunità e di noi stessi”. Il piccolo ruolo che ognuno di noi svolge nell’adempimento di questa missione può non cambiare il mondo, ma ogni interazione con un paziente ha il potenziale di avere un impatto sulla sua vita.
Alcuni degli eventi più importanti della vita accadono in ospedale, che si tratti di una diagnosi difficile o della gioia di una nascita, del dolore di una perdita o del sollievo di una sofferenza. Durante il ricovero, le persone si trovano spesso di fronte a domande che forse non avevano mai affrontato prima, come ad esempio: come posso dare un senso a tutto questo, cosa mi riserva il futuro, cosa significa per me e la mia famiglia?
Ogni giorno ci sono numerose opportunità per riflettere l’amore di Dio nel modo in cui ci prendiamo cura dei pazienti e degli altri. Quando gli infermieri, i medici, il personale di supporto, i cappellani, i volontari e gli amministratori sono al fianco dei pazienti con gentilezza e attenzione, rispondendo ai loro bisogni laddove si trovano, Dio può usarli per portare conforto, guarigione e speranza.
Non tutti si sentono a proprio agio quando viene affidata loro una “missione” né si sentono adeguatamente attrezzati per svolgerla. Possiamo sentirci riluttanti o incerti di avere le capacità per avere una conversazione più profonda o per pregare con i pazienti. Tuttavia, sminuiamo la potenza di Dio quando lo facciamo dipendere da noi, dalle nostre capacità o dalla nostra mancanza. Le nostre piccole e genuine gentilezze possono piantare i semi, e Dio innaffierà il terreno e trasformerà le vite altrui.
Di Brett Goods
Fonte: https://record.adventistchurch.com/2023/11/02/big-mission-small-acts/
Traduzione: Tiziana Calà