Nella Bibbia ci sono tante storie in cui Dio protegge e si prende cura dei bambini. Gesù ha persino detto: “Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro” (Matteo 19:14). Vi viene in mente qualcuno che non è incluso in questo elenco?
Mosè (Esodo 2:1-10): Per tenerlo al sicuro, la mamma di Mosè mette il bambino in una cesta impermeabile e lo fa galleggiare lungo il fiume Nilo. Per volontà di Dio, la principessa egiziana lo trova e ne ha compassione, decidendo di risparmiargli la vita e di crescerlo come un figlio.
Gesù (Matteo 2:13-15): Quando il re Erode decide di distruggere tutti i neonati, un angelo del Signore appare a Giuseppe e gli dice di fuggire con Maria e Gesù bambino, affinché non gli venga fatto del male.
Eutico (Atti 20:7-12): Durante un lungo sermone di Paolo, un giovane di nome Eutico si addormenta mentre è seduto sul davanzale di una finestra aperta, precipitando per tre piani. Paolo lo riporta in vita, dicendo alla folla: “Non vi turbate, perché la sua anima è in lui”.
Ismaele (Genesi 21:8-21): Quando Agar e il suo giovane figlio Ismaele vengono mandati nel deserto, all’inizio le cose non vanno troppo bene per loro. Assetata, Agar mette Ismaele all’ombra di un albero, non potendo sopportare di vederlo soffrire. È allora che appare Dio, che dice ad Agar: “Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del ragazzo là dov’è. Alzati, prendi il ragazzo e tienilo per mano, perché io farò di lui una grande nazione”.
Ioas (2 Re 11:1-3): Quando la malvagia Atalia decide di incoronarsi regina, si sbarazza di tutti i suoi nipoti, per evitare che qualcuno possa toglierle il potere. Ma un nipote viene tenuto al sicuro, nascosto nel tempio dallo zio sacerdote: si tratta di un bambino di nome Ioas, che in seguito diventerà re all’età di sette anni.
Elia e il figlio della vedova di Sarepta (1 Re 17:8-24): In un doppio atto di provvidenza e protezione, Dio opera attraverso il profeta Elia per moltiplicare la farina e l’olio di una vedova, in modo che ce ne sia sempre abbastanza per lei e per il suo giovane figlio. Quando il ragazzo si ammala gravemente, Elia prega Dio e il ragazzo ritorna in vita.
Eliseo e i figli della vedova (2 Re 4:1-7) e il figlio della Sunamita (2 Re 4:8): In miracoli simili a quelli di Elia, Dio opera attraverso Eliseo per moltiplicare l’olio di una vedova affinché i suoi due figli non venissero presi come schiavi da un creditore per pagare il debito di famiglia e, in un altro episodio, riporta in vita il giovane figlio della donna sunamita.
Il ragazzo indemoniato (Matteo 17:14-21; Marco 9:14-29; Luca 9:37-43): C’è un ragazzo indemoniato che viene continuamente gettato nell’acqua e nel fuoco. Suo padre chiede aiuto ai discepoli di Gesù, ma questi non riescono a far uscire il demone. Gesù dichiara: “Ogni cosa è possibile per chi crede” e scaccia lo spirito.
La figlia di Iairo (Marco 5:21-43; Luca 8:40-56): Quando la sua unica figlia si ammala gravemente, Iairo (un capo della sinagoga) chiede a Gesù di andare a guarirla. Mentre si reca a casa sua, un messaggero informa Iairo che sua figlia è morta, ma Iairo continua ad avere fede. Entrando nella camera della dodicenne, Gesù afferma: “Ragazza, […] alzati!”, e lei si alza subito.
La figlia della donna cananea (Matteo 15:21-28; Marco 7:24-30): Mentre Gesù è in viaggio, una donna straniera gli chiede insistentemente di guarire la sua figlioletta che è tormentata da uno spirito maligno. Gesù la sfida, ma lei non si arrende facilmente. Questa donna ha fede in Gesù come Messia, anche se non appartiene al popolo d’Israele. La sua fede viene premiata con la guarigione della figlia.
Traduzione: Tiziana Calà