Il passato del nostro futuro: un presente!

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Saignelégier. Circa 1045 avventisti si sono riuniti a Saignelégier per festeggiare i 150 anni dall’arrivo del primo missionario ufficiale, John Nevin Andrews. Perché sì, conoscere oggi le pietre miliari del passato significa posarne altre per il futuro.

Ma cosa ha interessato così tanto i locali e la stampa regionale? È il migliaio di membri della Chiesa avventista del settimo giorno che si sono riuniti nella sala del Marché Concours di Saignelégier. Venuti per la maggior parte dalla Svizzera, ma per un centinaio da tutto il mondo, hanno celebrato con lo slogan «150 anni, Sempre in missione!» l’arrivo di John N. Andrews, il primo missionario ufficiale della Chiesa.

 

 

Per l’occasione, la predicazione è stata tenuta dal presidente avventista mondiale, Ted Wilson. Nel suo messaggio, ricorda che «…sì, in 150 anni, il mondo è cambiato. Ma non la nostra bella missione: aiutare nel nome di Gesù in tutti i modi possibili.» E la sfida è lanciata: che ogni membro possa incontrare una persona da accompagnare verso Cristo nei prossimi dodici mesi.

Un altro momento saliente è la presentazione di Jonathan Contero e della sua famiglia, inviato dalla Conferenza Generale per lavorare alla creazione di un centro di influenza a Ginevra per i prossimi 5 anni. Originario della Spagna, si è specializzato nella comprensione della nostra società post-moderna e post-cristiana.

 

 

Il programma del pomeriggio è dedicato alla storia. Jacques Frei, pastore in pensione e appassionato di storia, ha spiegato come il sabato sia arrivato in Europa per mezzo di Mihal Belina Czechowski, personaggio di grande spicco. Poi Benjamin Calmant, studente di teologia e autore di un lavoro storico sulla chiesa avventista in Europa, ha raccontato Tramelan e i Sabbatisti facendoci viaggiare attraverso un modello in scala del villaggio posto sul palco. Infine, Ted Wilson ha fornito aggiornamenti sulla missione nel mondo.

E la sera, è tempo di lodi! Con la presentazione di progetti missionari. Awake, nella Svizzera romanda, promosso da Samuel Cunha. Una chiesa dedicata ai giovani dai 15 ai 25 anni che non partecipano più agli incontri tradizionali, ma che hanno sete di vivere un culto.

 

 

E c’è Ohana nella Svizzera tedesca. Il progetto riguarda persone secolarizzate e post-moderne. Marvin Brand propone di riunirsi nel salotto di Dio (la natura) e trarre lezioni di vita dalle attività all’aria aperta. Un esempio? In gruppo, attraversare a nuoto un lago e rendersi conto che le sfide della vita sono più facili da affrontare insieme.

Durante la giornata, gli stand dei diversi ministeri hanno presentato da un lato la diversità della missione e dall’altro la passione di conoscere le proprie radici. Inoltre, una mostra-museo ripercorreva la storia dell’avventismo negli ultimi 150 anni, e anche oltre. Per vedere o rivivere la giornata:
la mattina
il pomeriggio
la sera

 

Per scoprire i principali luoghi storici: adventtrail.ch

 

Raphaël Nagler
Stampa e Libertà Religiosa FSRT

Immagini Michael F. Schroth

Grazie Tramelan!
Gestione Cristiana della Vita. Alcuni principi di gestione finanziaria (parte 5)

Avventista Magazine

La rivista ufficiale della Federazione Chiesa Avventista del Settimo Giorno della Svizzera romanda e del Ticino.

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