Due ex dipendenti della Kellogg hanno fatto ricorso alla Corte d’appello degli Stati Uniti per il decimo circuito dopo che un tribunale di prima istanza non aveva trovato prove sufficienti a dimostrare che i due avventisti querelanti erano stati trattati ingiustamente quando furono licenziati per non essere andati a lavorare in giorno di sabato. Tra circa tre mesi dovrebbe arrivare la decisione della corte di appello situata a Denver, in Colorado.
Il 7 luglio 2016, la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto dello Utah ha accolto la mozione della Kellogg per giudizio sommario sulle rivendicazioni di trattamento ingiusto, soluzioni ragionevoli e ritorsione. A quel tempo, la corte aveva conseguentemente negato la mozione di Richard Tabura e Guadalupe Diaz per giudizio sommario.
Tabura e Diaz furono entrambi licenziati nel 2012 dal loro posto di lavoro nel settore manufatturiero della sede Kellogg nello Utah per non essere andati a lavorare nel giorno di sabato, rispettando così la loro fede religiosa nell’osservare questo giorno di riposo. Nel 2011, la Kellogg ha aumentato la produzione e attuato un nuovo programma chiamato “formazione continua”. Questo programma creava quattro turni di lavoro a rotazione, in cui gli impiegati dovevano lavorare approssimativamente due sabati al mese, ovvero 26 sabati all’anno. Nonostante entrambi i querelanti provarono a usare i loro giorni di ferie pagati e a fare cambio turni con gli altri colleghi, furono comunque valutati in maniera negativa per aver fatto troppe assenze in un anno e, dopo le “misure disciplinari” dell’azienda, furono licenziati.
“I querelanti hanno perso a livello del tribunale di prima istanza”, ha detto Todd McFarland, consulente generale associato presso la Conferenza Generale (CG) della Chiesa Avventista del 7° Giorno. “La corte ha detto che il fatto che l’azienda offrisse la possibilità di usare le proprie ferie e di cambiare i propri turni era più che sufficiente. Non è che la Kellogg dovesse eliminare totalmente il conflitto; doveva solamente dare ai lavoratori l’opportunità di farlo, e il fatto che non ci fossero abbastanza giorni di ferie pagati o abbastanza colleghi con cui scambiare il turno non era problema dell’azienda”.
L’ufficio del consulente generale della CG faceva parte dell’appello del decimo circuito. La difesa sostiene che la corte di distretto ha commesso un errore stabilendo che una “soluzione” potesse essere legalmente sufficiente anche se non eliminava il conflitto tra un requisito lavorativo e una pratica religiosa. Inoltre sostiene che non è giusto considerare come soluzione l’abolizione totale delle vacanze e dei giorni di malattia.
“E’ una ‘magra consolazione’ quella di dire a un avventista: ‘Ti puoi riposare solo per metà dei sabati’. Se non è necessario eliminare il problema, allora non ne risulta niente di buono”, ha affermato McFarland. “Quindi questo caso è importante per le persone di fede, affinché capiscano che a livello lavorativo a volte si chiede di adattare il sabato alle proprie esigenze”.
Per alcuni, l’ironia è inevitabile. Kellogg, un’azienda nel settore alimentare, è stata fondata nel 1906 col nome di Battle Creek Toasted Corn Flake Company da Will Keith Kellogg e John Harvey Kellogg. John Harvey, al tempo, era avventista e dirigeva il Sanatorio di Battle Creek, di proprietà della chiesa avventista. Il funzionamento dell’ospedale si basava sui principi salutari della chiesa che includono una dieta salutare, attività fisica, riposo adeguato e astinenza da alcol e tabacco.
Secondo il sito web della Kellogg, i fratelli “hanno cambiato per sempre il modo di fare la prima colazione quando accidentalmente ottennero fiocchi da semi di grano cotto”. Will Keith continuò a sperimentare fino a che non fu capace di trasformare in fiocchi il mais tostato, creando così la ricetta dei Corn Flakes della Kellogg. John Harvey si allontanò dalla chiesa, abbracciando quella che molti credono che fosse una forma di panteismo.
Il caso è stato discusso alla Corte d’appello dell’Undicesimo circuito da Gene Schaerr dello studio legale Schaerr Duncan. Il caso è strato trattato al tribunale del distretto di prima istanza da Alan Reinach dell’intesa Stato-Chiesa della Conferenza delle chiese del Pacifico insieme con Erik Strindberg e Matt Harrison dello studio legale Strindberg & Scholnick.
De Kimberly Luste Maran
Tradotto da Tiziana Calà