Oltre 300 morti, tra i quali 27 bambini, e più di 120 feriti. Il cordoglio della Chiesa cristiana avventista.
Il presidente della Chiesa cristiana avventista in Medio Oriente e Africa del nord, past. Rick McEdward, ha condannato fermamente l’atroce attacco terroristico del 24 novembre nella moschea di Al-Rawdah, a Bir al-Abed, in Egitto, affollata per le preghiere del venerdì.
“Condanniamo fermamente l’atto criminale commesso all’interno di un luogo sacro di culto e di preghiera”, ha dichiarato McEdward.
“La Chiesa avventista esprime cordoglio alle famiglie che hanno perso i loro cari in questo triste evento”, ha aggiunto, “Preghiamo per le famiglie e per tutti gli egiziani in questo periodo difficile. Che Dio sia con tutti voi”.
Gli avventisti del 7° giorno in Egitto, Medio Oriente e Africa del nord partecipano al dolore per le vittime innocenti dell’attacco armato contro una moschea sufi, nel nord del Sinai. Oltre 300 persone sono state uccise, tra i quali 27 bambini, e più di 120 sono stati i feriti nell’attacco dei militanti, secondo gli ultimi dati diffusi dalla procura egiziana.
“La Chiesa avventista in Egitto è vicina con la preghiera alle famiglie delle vittime, ai feriti e al popolo egiziano”, ha affermato Johnny Nasralla, segretario esecutivo della denominazione in Egitto e in Sudan.
Si tratta del quarto attacco terroristico contro cittadini egiziani innocenti avvenuto quest’anno. Il 26 maggio, i terroristi hanno ucciso 29 cristiani copti e altri 46 erano deceduti negli attentati del 9 aprile, durante i servizi religiosi, in due chiese copte di Alessandria e Tanta.
I leader avventisti in Medio Oriente e Africa del nord chiedono di pregare per le famiglie di coloro che hanno perso la vita e per il pieno recupero di quanti sono rimasti feriti.
“L’unica soluzione in tempi come questi è pregare con fervore per la pace e il conforto che Dio può darci”, ha concluso il past. McEdward. – Notizie Avventiste/Ann
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