Personalmente, l’arrivo della primavera è uno momenti più belli dell’anno. L’odore del prato appena tagliato e i tulipani che sbocciano dopo un lungo inverno, mi fanno sognare. Ci sarà una primavera o un inverno nella vita cristiana? Parlo con delle persone che sono da poco passate dalla acque battesimali. Mi sembra che stiano vivendo una primavera spirituale. Il loro entusiasmo, il loro impegno e la loro gioia di vivere, anche tutto ciò mi fa sognare. Sono loro che portano più facilmente gli amici in chiesa. Hanno voglia di condividere la felicità che provano con Cristo. Sì, sogno una chiesa primaverile dove mettiamo da parte le nostre lamentele e le differenze per entusiasmarci della potenza e bellezza della nostra speranza. Una chiesa, come la primavera, che è testimone di un rinnovamento nelle vite dei membri, incoraggiando gli altri. Avete già avuto l’impressione, visitando una comunità, che le persone si trovino nell’inverno della loro vita cristiana? Fredde, senza vita e senza fiori.
Come voi, aspetto impazientemente l’arrivo dell’estate per andare su una terrazza, andare in campeggio, invitare degli amici a mangiare in mezzo alla natura, andare in vacanza. Vivere dei bei momenti in famiglia nel vero senso della parola! Ma spero anche che le nostra comunità possano lasciar passare l’ “inverno” e vivere un rinnovamento spirituale e fraterno. Ciò si presenta con una relazione gioiosa e raggiante con Gesù e un’amicizia più sincera, più reale tra fratelli e sorelle. Il segreto è sempre lo stesso: seguire il salvatore. Rendere la nostra relazione con lui qualcosa di reale.
Nella nostra regione abbiamo previsto dei congressi, campeggi, evangelizzazione in strada, seminari, campeggio umanitario, ecc. Ma che senso dare a tutto ciò se Cristo non è stato rinnovato nella mia vita? Se non ho voglia di pregare, di leggere la bibbia, di parlare di Gesù a qualcun altri, invitare qualcuno a venire a casa o in chiesa? Sinceramente, manca qualcosa. Qual è il futuro della nostra chiesa, se i nostri membri, giovani e meno giovani, non vogliono (o non gli piace) condividere la loro fede? Bisogna far arrivare la primavera, io per primo, nella nostra vita spirituale. È l’unica cosa che potrà far cambiare questo sentimento freddo nelle nostre comunità. Che arrivi il sole e con lui il bel tempo nella natura così come nelle nostre vite e automaticamente nelle nostre chiese!
