Anna Clara ZÜRCHER, Steveny da signorina, è nata il 18 agosto 1920 a Nivelles (Belgio), da padre belga e madre inglese. Grazie all’origine della madre potrà poi insegnare l’inglese. Dopo gli studi primari, segue dei corsi di arte casalinga. A 16 anni arriva al seminario avventista di Collonges-sous-Salève per ottenere un diploma in commercio. Tre anni dopo, viene impiegata come segretaria di direzione nella stessa istituzione.
Nel 1941, si sposa con Jean ZÜRCHER. Per 61 anni saranno una coppia devota al sevizio degli altri. Insieme attraverseranno il duro periodo della guerra. Anna nasconde spesso dei fuggitivi a casa aspettando che il marito li faccia passare clandestinamente attraverso la frontiera franco-svizzera.
Nel 1946, la coppia parte per il Madagascar per incaricarsi della direzione di un seminario di teologia per 20 ragazzi. Volendo offrire un’istruzione non solo ai ragazzi ma anche alle ragazze, in 12 anni creano una scuola mista di 350 alunni, dalla primaria al liceo, con dei corsi di teologia, di segreteria e di pedagogia. Per aiutare soprattutto le ragazze a pagare gli studi, Anna insegna il ricamo e crea con loro delle tovaglie ricamate che verranno vendute nel mondo intero.
Dal 1958 al 1960, la coppia ha 3 bambini- Frédéric, Tania et Donald- attualmente negli Stati Uniti in una università vicino a Boston.
Nel 1960, Jean viene chiamato per essere direttore del Seminario Avventista di Collonges in cui Anna riprende la funzione di segretaria di direzione e di professoressa di inglese. Molti studenti diranno che Anna fu per loro come una seconda mamma.
Dieci anni più tardi, si cambia pagina. Anna segue il marito a Berna, dove lei lavora come segretaria del dipartimento dell’Educazione per la chiesa Avventista dell’Europa e dell’Africa francofona.
Nel 1985, la coppia si pensiona e si trasferisce a Gland. Quado nel 2003 Anna perde il marito, segue coraggiosamente le sue attività fino al 2014, quando un problema di salute la obbliga a ricevere delle cure permanenti. Raggiunge allora la casa di riposo La Clairière a Mies, che illumina con la sua gentilezza fino ai suoi ultimi giorni.
Era chiamata “Nonna Tesoro” dai suoi 8 nipoti, 17 pronipoti e 2 figli dei pronipoti.
Tutti coloro che hanno avuto un contatto con Anna hanno scoperto in lei una persona tenera e affettuosa.
La sua famiglia