Monique Berger, nata Viaud, era la figlia unica di una coppia che le ha lasciato il senso della famiglia, del servizio e dell’ospitalità. Senza fratelli né sorelle, poté comunque profittare dei 6 cugini e cugine Salzmann, quand’erano in vacanza. Venivano periodicamente in Svizzera e trovavano nella famiglia Viaud la loro seconda casa.
Crebbe saggia e studiosa a Losanna che lascerà per la formazione d’infermiera a Ginevra, dopo un anno scolastico negli Stati Uniti. Di questo soggiorno serberà la padronanza dell’inglese e un reale attaccamento per la famiglia ospitante.
Sposata con il pastore Félix Berger nel 1970, la coppia parte per il Camerun, dove suo marito può esercitare i suoi talenti di falegname. Vi restano alcuni anni e di ritorno in Svizzera l’accompagna come moglie di pastore a Ecublens, Friborgo e per finire a Oron-le-Châtel. È qui che la famiglia Berger, padre, madre e quattro figli s’insediano per un lungo tempo.
Infermiera di formazione, non ebbe il piacere di esercitare la professione all’esterno, ma è un campo che l’ha sempre attirata e appassionata. Era sempre pronta ad ascoltare e a dare consigli. Le piaceva tenersi aggiornata sui progressi della medicina, soprattutto sull’uso della medicina naturale. L’annuncio brutale della malattia che l’ha poi spenta ci ha colti alla sprovvista, in maggio 2015. Abbiamo accompagnato Monique durante queste settimane e questi mesi in cui ha combattuto la malattia coraggiosamente.
Tuttavia può essere fiera della sua vita e di aver lasciato una bella impronta sui quattro figli e sui nipoti. Il nostro pensiero va a Félix, così ben disposto verso la sua sposa, affinché possa sentire nostro Dio Padre vicino a lui per traversare questo periodo di deserto così arido.
Da parte mia, quanto mi manca questo scoppio di risa sonoro e franco di Monique!
Con molti di coloro che l’hanno conosciuta, serberemo il ricordo di una persona sorridente e calorosa, che se ne è andata troppo presto. Vieni, Signore Gesù!
Idelette Salzmann
