Sesto San Giovanni – Domenica 23 marzo, la chiesa avventista di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, ha ospitato l’annuale incontro di formazione organizzato dal campo Nord dell’A.I.S.A. (Associazione Italiana degli Scout Avventisti).
L’evento ha riunito gli animatori scout delle chiese del Nord-Ovest dell’Italia e del Canton Ticino (una sessione simile è prevista a Padova la domenica successiva per le chiese del Nord-Est).
Sono stati proposti quattro laboratori tematici:
- La tenda perfetta: tecniche di montaggio, manutenzione e riparazione delle tende.
- Giochi e raduni: come strutturare e animare attività ludiche coinvolgenti.
- L’animatore consapevole: strategie educative per gestire determinate situazioni.
- Organizzazione base del club: metodi per una gestione efficace delle attività.
In rappresentanza del Ticino, ero accompagnato da Helena Stroppini e Paulo Fonseca della chiesa di Arbedo.
Durante la mattinata, ogni partecipante poteva prendere parte a due dei primi tre laboratori. Il nostro gruppo, avendo già una buona esperienza con il montaggio e la manutenzione delle tende, ha scelto di partecipare prima al laboratorio sull’animatore consapevole, poi a quello sui giochi e raduni.
Nel primo laboratorio, due animatrici, entrambe educatrici professioniste, hanno presentato un PowerPoint illustrando le caratteristiche psicopedagogiche dei tre gruppi di bambini e ragazzi che seguiamo nei nostri club:
- Gemme (3-5 anni)
- Tizzoni (6-11 anni)
- Esploratori (12-15 anni)
Hanno spiegato i comportamenti adeguati che gli animatori devono adottare con ciascun gruppo. Il laboratorio si è concluso con un lavoro di gruppo su due casi concreti:
- Come reagire se un ragazzo segnala che un compagno di tenda è rimasto fuori tutta la notte?
- Quale atteggiamento tenere di fronte a uno scout in possesso di un oggetto vietato dal regolamento durante un raduno?
Dopo un confronto tra i vari gruppi, ci siamo spostati in un’altra sala per il secondo laboratorio, dove due animatrici hanno condiviso alcuni giochi utilizzati nei loro club. Oltre a spiegarne le regole, hanno evidenziato anche gli effetti educativi che queste attività hanno sui giovani.
Dopo una pausa pranzo di circa un’ora e mezza, alcuni animatori hanno sostenuto degli esami per ottenere gradi superiori. Gli altri potevano scegliere tra due attività:
- Partecipare al laboratorio sull’organizzazione base del club.
- Condividere la propria esperienza scout in un confronto informale con altri animatori.
Il nostro gruppo, già abituato all’organizzazione di un club, ha scelto la seconda opzione. Seduti in cerchio, pescavamo domande a sorte come:
- Perché sei diventato animatore scout?
- Qual è stata la tua esperienza più significativa con il tuo club?
Alcuni compiti prevedevano anche la realizzazione di BANS, quei canti gestuali divertenti che fanno ridere tanto i ragazzi quanto gli animatori.
Per concludere la giornata, ci siamo ritrovati nella sala principale per ricevere informazioni sugli eventi A.I.S.A. previsti nel 2025, tra cui il tanto atteso Raduno Nazionale, organizzato ogni quattro anni. Questa edizione si terrà dal 30 maggio al 2 giugno presso il BP-Park di Bassano Romano, in provincia di Viterbo, con la partecipazione anche del nostro club.
La formazione si è conclusa verso le 17:00, dopo una giornata ricca di scoperte, incontri e scambi. Siamo tornati a casa con nuove idee ed esperienze da condividere con i nostri ragazzi.
Di Daniele Zoni