Sei stanco di sentirti in colpa se lasci che tuo figlio giochi con l’iPad o guardi un programma su Netflix? Forse sei preoccupato per l’impatto che gli schermi hanno su di lui.
“La maggior parte di noi ha trascorso l’infanzia staccando la spina e fissando il cielo, non uno schermo”, afferma la dottoressa Kristy Goodwin, esperta di benessere digitale. “Quindi la nostra tendenza naturale è quella di preoccuparci di un’infanzia ricca di momenti trascorsi sugli schermi, perché è molto diversa dall’infanzia che abbiamo vissuto noi. Pensiamo che, essendo diversa, debba essere negativa per loro. Non è così”.
Come per la maggior parte delle cose nella vita, è difficile fare un’affermazione generale e giudicare qualcosa come “buono” o “cattivo”. Il tempo trascorso sullo schermo per i bambini non è diverso, anche se la maggior parte dei media tende a dire il contrario.
“Siamo bombardati da notizie e titoli che affermano che il tempo trascorso sugli schermi è tossico e dannoso per i bambini”, afferma la dottoressa Goodwin. “Come ricercatrice in questo campo, voglio assicurarvi che questo non è ciò che le neuroscienze ci dicono al momento. Questi titoli sono infiammatori e scatenano il panico dei genitori. Purtroppo, gli studi che dimostrano l’impatto positivo della tecnologia e i suoi effetti sui bambini e sugli adolescenti sono spesso trascurati dai media, non rappresentando un buon argomento di discussione. Non c’è quindi da stupirsi se le mamme vengono lasciate in preda ai sensi di colpa per l’uso della tecnologia”.
Naturalmente, questo non significa che i bambini debbano avere accesso illimitato agli schermi. L’attività fisica e le interazioni reali sono ancora molto utili per i bambini e dovrebbero venire privilegiate. Ciò significa semplicemente che, invece di sentirci in colpa e ossessionati dal “danno” che stiamo causando ai nostri figli consegnando loro il dispositivo, dovremmo concentrarci sull’aiutarli a sviluppare sane abitudini tecnologiche.
Ecco 7 cose da tenere a mente:
- Considerare la qualità dei contenuti che guardano, piuttosto che la quantità del tempo trascorso sugli schermi.
- Pur non essendo ossessionati dalla quantità, dovrebbero comunque evitare di passare troppo tempo sugli schermi. Quanto è eccessivo? Quando ha un impatto sul sonno, sui livelli di movimento fisico, sulle abilità linguistiche e sociali e sulle capacità motorie fini e grossolane.
- Fare da modello e proporre valide alternative.
- Stabilire regole e confini.
- Identificare alcuni spazi e momenti dove non si può fare uso della tecnologia.
- Fare attenzione all’affaticamento degli occhi.
- Fornire un accesso adeguato all’età.
Di Melody Tan, project manager di Mums At The Table. Vive a Sydney con il marito e il figlio che frequenta la scuola primaria.
Fonte: https://st.network/analysis/top/managing-screen-time.html
Traduzione: Tiziana Calà